La piazza dei miracoli o campo dei miracoli, è il più grande complesso architettonico dell'epoca romanica in Europa: vi si affacciano la celebre Torre pendente, il Duomo, il Battistero
Torre pendente
Uno dei monumenti più visiati del mondo.
Iniziata nel 1173, cominciò a inclinarsi sul lato prima che fosse completato il terzo piano (1274), per via del suolo di limo sabbioso sul quale poggiano le fondamenta poco profonde, di solo tre metri. La costruzione continuò comunque fino al completamento nel 1350, quando fu ultimata la cella campanaria e vi furono poste le sette campane, essendo la torre il campanile della cattedrale. Sei degli otto piani sono circondati da una loggetta con archi a tutto sesto, che riprendono il motivo della facciata della cattedrale.
L'altezza è di 54 metri e mezzo, la pendenza di circa cinque metri rispetto alla verticale nel punto più alto. In seguito ai restauri della fine del Novecento, che ne hanno assestato la pendenza, è stata riaperta al pubblico, seppure con un accesso limitato e controllato. Non si conoscono con esattezza i vari architetti che hanno lavorato al campanile. Si dice che sia stata iniziata da Bonanno Pisano, già autore delle porte bronzee del Duomo. Pare altresi' che la cella campanaria sia stata opera di Giovanni Pisano.
Dopo una chiusura di oltre dieci anni è stata riaperta al pubblico nell'estate del 2002.
Duomo
Il più grande esempio di romanico pisano. Monumentale opera completata nel secolo XII, custodiscono opere di valore incommensurabile: le pitture di Beccafumi, Ghirlandaio, Andrea Del Sarto, Sodoma, il mosaico di Cimabue, il pergamo di Giovanni Pisano, l'altare maggiore del Giambologna.
È una chiesa a cinque navate col transetto a tre navate.
Cominciata nel 1064 dall'architetto Buscheto, ha dato origine al distintivo stile Romanico Pisano. La ricchissima decorazione comprende marmi multicolori, mosaici (importantissimo quello del catino absidale, eseguito da varie maestranze fra cui Cimabue, e numerosi oggetti di bronzo provenienti dal bottino di guerra, fra cui il Grifone utilizzato come acroterio est del tetto. Gli archi a profilo acuto fanno riferimento ad infuenze musulmane e del meridione d'italia, soprattutto la seconda Abbazia di Montecassino.
Battistero
Il Battistero, dedicato a San Giovanni Battista, s'innalza di fronte alla facciata ovest del Duomo. L'edificio fu iniziato a metà del XII secolo : "1153 Mense Augusti fundata fuit haec... (Nel mese di Agosto 1153 fu fondata...). Sostituisce un precedente battistero, più piccolo, che si trovava a sud della Cattedrale. La nuova collocazione e le grandi dimensioni sono ispirate al Battistero di Firenze. Fu costruito in stile Romanico da un architetto che si firma "Diotisalvi magister..." in un pilastro all'interno dell'edificio. Presenta una curiosa cupola troncoconica, come quella della chiesa dei Templari a Pisa, che copre solo il giro interno di pilastri (la tecnica costruttiva per una cupola emisferica o poligonale di grandi dimensioni, come a Firenze, era quasi ignota) che in epoca posteriore fu mascherata da una cupola emisferica. Rimase incompiuto fino al XIV secolo, quando la loggia, il piano superiore e la cupola furono terminati in stile Gotico da Nicola Pisano e il figlio Giovanni. È il più grande battistero in Italia: la sua circonferenza misura 107.25 m.
L'interno, sorprendentemente semplice e privo di decorazioni, ha inoltre una eccezionale acustica. Spicca il pulpito, scolpito fra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano. Le scene sul pulpito e specialmente la figura dell'Ercole nudo mostrano bene come l'influsso classico rendesse Nicola una precursore del rinascimento.